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Street food, che passione!

I migliori posti dove assaggiare prodotti tipici in 9 destinazioni on the road

Il fascino della nuova avventura, l’emozione di nuovi posti tutti da scoprire, l’attrazione per l’ignoto… Tutto bellissimo, ma quando si mangia?! Se è pur vero che in viaggio la fame gioca brutti scherzi, guai a confondere lo street food con il fast food. Per goderti un’esperienza di viaggio on the road indimenticabile anche dal punto di vista gastronomico, non ti resta che scoprire alcuni dei luoghi in cui assaggiare i sapori locali di 8 road trip.

Andalusia

Il fascino andaluso ti rapirà soprattutto a tavola! A Malaga, è d’obbligo una sosta al mercato centrale dell’Atarazanas. Col suo spettacolare edificio moresco, è il luogo ideale dove gustare le migliori tapas della città: calamari fritti, acciughe sott’aceto, tortilla de patatas, chorizo de bellota, polpette con salsa di pomodoro, patatas bravas, croquetas caseras… Degno di nota è anche il mercato centrale di Siviglia nel quartiere di Triana, dove potrai, inoltre, avere la possibilità di cucinare la paella e gustarla accompagnata da un ottimo calice di Sangria. Più local di così…

Portogallo

In giro per il Portogallo le occasioni per gustare le pietanze tipiche sono tantissime. A Porto, nel suo Mercado Bom Sucesso, potrai trovare una grande varietà di cibi portoghesi per tutte le esigenze. Imperdibile a Lisbona è il Time Out Market per una pausa gastronomica vivace e dai sapori tradizionali e non solo. Ma se si parla di tradizione, allora a Coimbra non potrai assolutamente declinare l’invito di Carmine per un aperitivo culturale tra le stradine della splendida cittadina portoghese.

Baviera

Altra patria, stavolta della birra e della sua celebre festa, la Baviera ha molto da offrire anche in termini di cibo. Perché quindi non fare un giro al Viktualienmarkt di Monaco? Luogo vivace di incontro e di espressione della cultura gastronomica bavarese, al mercato potrai assaggiare tantissimi prodotti freschi e biologici, pietanze gourmet e, ovviamente, ottima birra. Qualche esempio? Bretzel, Currywurst, Bratwurst, Weisswurst… Insomma, avrai capito che i wurstel sono alla base della tradizione gastronomica bavarese. Provarli tutti è d’obbligo!

Islanda

Un motivo in più per visitare l’Islanda? Il cibo! È a Reykjavík che avrai la possibilità di visitare due mercati dove assaggiare leccornie e prodotti gastronomici sempre freschi. Non lasciarti ingannare dal nome del famoso Fish Market: qui potrai assaggiare davvero di tutto, tra pesce fresco, ottima carne ma anche alternative vegetariane. E se i mercatini delle pulci ti affascinano, bingo: al Kolaportid Flea Market potrai mangiare un boccone tra un affare e l’altro… Multitasking!

Parigi

La Francia, si sa, è famosa soprattutto per la sua tradizione gastronomica invidiabile quasi alla pari della nostra (quasi, non esageriamo!). Se però la visita alla capitale monopolizza tutto il tuo tempo a disposizione allora, tra un’attrazione e l’altra di Parigi, la soluzione è una sosta a uno dei tanti chioschetti in giro per la città che offrono ottime crêpes salées. In alternativa, entra in una delle tante boulangerie e regalati una baguette farcita appena sfornata. Indeciso sul ripieno? Vai sul classico jambon & fromage con una spolverata di pepe e… l’emozione è servita.

Algarve

Terra selvaggia dalla bellezza ineguagliabile, ricca di fascino ma anche dalla cultura gastronomica che non lascia indifferenti, l’Algarve ti saprà prendere anche per la gola. Nel villaggio di Santa Luzia si possono gustare ottimi piatti di pesce appena pescato, mentre al mercato moresco di Loulé si può trovare di tutto tra cui anche cibi locali squisiti. Ma l’esperienza gastronomica da non lasciarsi sfuggire è tra le mura di casa degli autoctoni: a Olhao, ad esempio, dove Carla ti ospiterà per un pranzo a base di tapas e… vino, ovviamente!

Napoli

Le occasioni per gustare prelibatezze dolci e salate a Napoli e dintorni sono pressoché infinte… Partiamo dalla regina dello street food napoletano: l’immancabile pizza a portafoglio, una deliziosa margherita ripiegata in 4! Passeggiando per Napoli e la Costiera non potrai resistere all’odore di frittura che pervade i vicoli: pizze fritte e “cuoppi” di frittura di pesce sono, infatti, tra le cose che non possono mancare in un tour gastronomico partenopeo! Passiamo, poi, al dolce con un duo imbattibile: babà e sfogliatelle (nella versione riccia e frolla) per concludere con un cremoso caffè espresso napoletano.

Salento

Quando si parla di cibo anche la Puglia non scherza. Il Salento, in particolare, si fa riconoscere e ricordare per piatti da acquolina in bocca assicurata. Un esempio? Le frise, condite con pomodori, olive e tanto altro sono uno sfizioso pasto semplice ma delizioso. I taralli, poi, mettono d’accordo tutti: dolci per colazione e a merenda o salati per un aperitivo vista mare, non possono mai mancare nella tradizione gastronomica pugliese. Veniamo al dolce… ti dice niente il pasticciotto? Un pasticcino di pasta frolla friabile ripieno di squisita crema pasticciera che ti manderà in paradiso! Infine, per sconfiggere la sete e la stanchezza chiedi un caffè leccese e ti passa tutto!

Sicilia

Ma la regina dello street food è proprio la Sicilia. Non a caso, Palermo si aggiudica il titolo di “capitale dello street food” secondo nientepopodimeno che la rivista Forbes. Partiamo dalle pietanze del cibo di strada più conosciute al mondo: gli/le arancini/e, maschili o femminili che siano, ti manderanno in estasi! Per il team “salato” da non perdere anche le panelle, le stigghiole e i cazzilli. Ai più “temerari” consigliamo anche il tipico pane ca meusa (pane con la milza). Passiamo, infine, in rassegna i dolci per un elenco senza fine: cannoli, cassate, granite, brioche, iris… In parole povere? Food Porn!

Se alla fine di questo articolo ti è venuta fame, allora abbiamo raggiunto il nostro scopo! Qualsiasi siano i tuoi gusti in fatto di viaggi (e a tavola), adesso hai una scusa in più per partire: le tue papille gustative ti ringrazieranno.

 

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Pub Crawl: Cos’è e dove non puoi assolutamente perdertelo

Comunemente conosciuto come “giro dei locali”, il pub crawl (o bar crawl) è un’usanza popolare che, se non hai mai provato, non può mancare nella lista delle cose da fare almeno una volta nella vita. Che tu decida di partecipare ad una serata alcolica nella tua città o in vacanza, l’obiettivo è semplice: spostarsi esclusivamente a piedi tra un locale e l’altro della città per bere in compagnia dei propri amici. Inutile specificare che, a fine serata, non sarai in grado di reggerti in piedi… Non a caso, la parola crawl (dall’inglese, strisciare) suggerisce il passaggio dall’attività motoria della camminata a quella tipica degli invertebrati.

Ti sentiamo scalpitare e quindi, veniamo al dunque: come si organizza un pub crawl? Prima di tutto, chiama a rapporto i tuoi amici, scegliete la bevanda alcolica protagonista della serata, i locali dove fare tappa e… il gioco è fatto. Se non sapete da dove cominciare, don’t panic, esistono molte associazioni e tour operator che organizzano pub crawl nelle maggiori città europee. Ecco alcune delle destinazioni europee in cui non perderti questa usanza cool!

Andalusia

Nell’incantevole regione dell’Andalusia, una serata a Malaga degna di essere ricordata non può non contemplare un giro dei locali più cool a ritmo della musica caliente. Fare amicizia non è mai stato così semplice… tra Sangria, Cerveza e Tequila avrai soltanto l’imbarazzo della scelta per una notte dal mood “barcollo ma non mollo”.

Parigi

La Ville Lumière, chic di giorno e vivace by night, è tra le città preferite dai giovani turisti (e autoctoni) fedeli al pub crawl. Il motivo è semplice: girare a piedi per l’affascinante centro di Parigi al chiaro di luna fa già un certo effetto, se poi il livello etilico sale, scommettiamo che per la fine della serata le avrai dichiarato eterno amore.

Islanda

Nella nordica Islanda il pub crawl ha un nome specifico (e impronunciabile). La sfrenata vita notturna della capitale prende infatti il nome di djammið e indica proprio la modalità con cui i giovani islandesi amano trascorrere la serata in città, ossia in giro tra i locali fino a notte fonda. Pronto a conoscere Reykjavík come non l’hai mai vista?

Ricapitolando: qualunque sia l’occasione da festeggiare e soprattutto, ovunque tu decida di farlo, ti aspetta una serata irripetibile all’insegna del divertimento. Avrai l’occasione di conoscere nuovi amici da tutte le parti del mondo, ancora di più se si sceglie di fare un’esperienza del genere all’estero.
Stai già preparando le valigie, vero?

 

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Yes Weekend! Non il solito fine settimana

Non esistono più le mezze stagioni” non è una valida scusa per restare sul divano a casa nei weekend lontani dalla bella stagione, che pure tua madre dice che hai fatto la forma del cuscino.

Che l’estate sia appena finita o stia per iniziare, non restare davanti al calendario con la faccia inebetita, proprio come quando il professore spiega a lezione, per un inutile e sfiancante countdown. Datti ‘na mossa, esci di casa e scopri le tante attività che il nostro Bel Paese offre tutto l’anno!

Non sai davvero da dove partire? No worries, non devi fare niente: noi di viaggiuniversitari.it ti proponiamo una lista di proposte per #shortbreak da paura! Almeno scegliere lo sai fare? Forzaaaaaaaa!

Sentiero degli Dei

La tua ragazza ti ci ha sempre voluto portare, ma a te annoiava l’idea di camminare sotto al sole e di arrivare con la macchina fino in costiera. Bene, ora che lei ti ha lasciato per questo motivo, puoi finalmente dimostrarle di essere cambiato. Il balcone più bello della Costiera Amalfitana ti aspetta per un percorso montano incredibile che ti farà scoprire angoli panoramici sul mare sempre diversi, uno più bello dell’altro. Un percorso nella natura che ti condurrà da Bomerano (hai tipo pensato che fosse la città dei boomer, lo so) fino a Positano, passando per la spiaggia di Arienzo. Montagna, mare e centro città: non manca davvero nulla!

U-day BBQ Edition

Hai presente il Parco del Grassano? Esatto, è la location d’eccezione per trascorrere una giornata pazzesca con un solo obiettivo: divertirsi e dimenticare (almeno per un giorno) libri e sessioni! Immersi nella natura, le attività a disposizione sono davvero tantissime! E poi… non manca mai il barbecue e il buon vino! Per una volta hai la possibilità di non essere lo scemo designato per la brace, provaci. Ah e puoi anche prenotare il kayak per un giro nel loro laghetto: tu e i tuoi amici ludopatici potrete gareggiare e scommettere sull’esito della gara.Ponte alla Luna

Ponte alla Luna

Una giornata dal fiato sospeso… come il ponte tibetano che attraverserai. O come anche la tua carriera universitaria, ma non siamo qui per giudicarci, fratello. Nel cuore della Basilicata, la ridente località di Sasso Castalda (famosissima) ti offrirà l’occasione di sfidare le tue paure e in cambio ti regalerà un panorama unico. Lo senti? Al solo pensiero ti batte già forte il cuore (solo perché avrai paura di scattare una foto col tuo Iphone mentre sei sul ponte).

Villa sul Lago

Dal 28 aprile al 1° maggio, parti con noi per un’esperienza unica: “La villa sul Lago”. Una location evocativa, nei pressi del parco naturale del Lago Trasimeno, in Umbria, in un villaggio di pescatori dal nome “Torricella”. Immagina di goderti il tuo lungo tramonto in riva al lago con la tua birra fresca in mano. Rilassati, “have a break” e goditi il tuo meritato weekend. Piscina all’aperto, spiaggia a pochi metri, ci stai ancora pensando? Ah, dimenticavamo: la struttura “accetta animali”, i tuoi amici sono i benvenuti.

Palermo Street Food

“Maggio, studente fatti coraggio”. Quante volte l’abbiamo sentito? E quante volte abbiamo pensato di fuggire lontani proprio in quel mese? È questo che vogliamo proporti: una fuga, come quella che fai quando prenoti l’esame, ma non ti presenti all’appello. Che tu sia uno studente, un lavoratore o un semplice curioso che vuole scopri nuovi luoghi, sei nel posto giusto: dall’ 11 al 14 Maggio, viaggiuniversitari.it ti conduce tra i vicoli di Palermo, la città ideale dove abbandonarsi agli odori inconfondibili dei mercati ed alle delizie dello Street food e ricaricare le energie, a suon di calorie.

Rainbow Magicland

Ogni anno i tuoi amici provano a portartici, ma puntualmente non si organizza mai. Tu un po’ rincuorato, ma un po’ dispiaciuto, ti riprometti di andarci appena puoi, ma ovviamente sei troppo pigro per creare un gruppo Whatsapp dedicato alla questione. Bene, ci pensiamo noi: andiamo a Rainbow MagicLand, la “Capitale del Divertimento”. Con una superficie di 600.000 mq., è il più grande Parco Divertimenti del Centro Sud Italia. Strategicamente situato tra Roma e Napoli e direttamente collegato all’autostrada A1 Roma-Napoli, annoiarti sarà impossibile con le sue 39 attrazioni.

Vesuvio Experience

Mai trascorso una notte in tenda? Oltre a quella volta in cui i tuoi genitori ti hanno cacciato di casa, lì era per necessità. È arrivato il momento giusto per rimediare! Il Parco Nazionale del Vesuvio ti farà vivere una notte magica a contatto con la natura. Una spaghettata e un calice di vino, musica attorno ad un falò e un cielo tappezzato di stelle. E come al solito c’è pure quello con la chitarra che nessuno sopporta, ma che comincerà a suonare nella speranza di recuperare contatti Instagram utili. Ti abbiamo convinto, vero?

Insomma, che tu parta in coppia, con gli amici di sempre o voglia conoscere nuovi amici, che tu preferisca visitare posti nuovi o semplicemente passare un fine settimana fuori dal comune, non ti resta che scegliere tra tante attività in base ai tuoi gusti e alle tue esigenze. A tutto il resto pensiamo noi!

 

 
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Viaggio di laurea: le mete consigliate

Hai finito tutti gli esami, ti sei laureato/a e ancora non lavori? É il momento perfetto per un viaggio di laurea! Stacca la spina e prenditi una pausa dalla corsa verso il futuro: rilassati, mettiti alle spalle le ansie universitarie e ricarica le pile!

Un viaggio è sempre una piacevole scoperta. Per molti è un’occasione non solo per conoscere e scoprire altre città e culture, ma rappresenta anche un modo per riscoprire se stessi e crescere.

Viaggiare vuol dire spesso “rinascere”: fare il pieno di energia positiva prima di intraprendere un nuovo capitolo della propria vita.

Ecco perchè noi di viaggiuniversitari.it abbiamo selezionato per te le cinque mete consigliate per il tuo viaggio di laurea. Consigliate da chi, per mestiere in effetti, organizza viaggi per universitari da oltre dieci anni! 🙂

Perché fare un viaggio post laurea?

Il viaggio post laurea racchiude in sé diversi significati e motivi per cui è consigliato farlo.

  • Ready to relax. L’ultimo anno è sempre quello più stressante, pieno di impegni tra esami, tesi e tirocinio. Ora puoi finalmente rilassarti e dedicare del tempo a te stesso.
  • Allarga gli orizzonti. Viaggiare ti permette di entrare in contatto con culture diverse e di aprire la tua mente.
  • Nuove esperienze. Potrai fare scorta di nuove esperienze e aneddoti che al ritorno racconterai ad amici e parenti.
  • Crescita personale. Essere lontani da casa è un’ottima occasione per metterti alla prova, per constatare la tua capacità di cavartela in ogni situazione, anche da solo.

Dove andare?

La scelta sembra difficile. Noi di viaggiuniversitari.it abbiamo deciso di proporti destinazioni suggestive e indimenticabili.

Scopriamole insieme!

Il consiglio di viaggiuniversitari.it: quali mete visitare per il tuo viaggio di laurea

Le città e i paesi da visitare sono davvero tanti, noi abbiamo selezionato per te 5 mete davvero imperdibili.

Parigi e l’affascinante Normandia

Parigi, la città dell’amore, è una delle destinazioni più ambite dalle coppie e non solo. Come resistere al fascino dei caffè parigini e alla vista mozzafiato che è possibile scorgere dal Sacro Cuore di Montmartre? Per non parlare delle piacevoli passeggiate lungo il fiume Senna e l’imponente Tour Effeil che ti lascia a bocca aperta quando di sera si illumina. Affascinante è anche la Normandia, per i suoi incantevoli borghi e cittadine caratteristiche. Molto suggestiva è la piccola cittadina di Étretat, protetta da imponenti scogliere che ogni anno richiamano migliaia di turisti per percorrere i sentieri a picco sul mare.

Andalusia

L’itinerario classico ruota intorno ai tre punti cardine che rappresentano il cuore pulsante della regione: Siviglia, Cordova e Granada. Tre meravigliose città, ognuna delle quali per la propria bellezza e caratteristica, danno ai viaggiatori la possibilità di conoscere il ricco patrimonio del sud della Spagna. Molto suggestivi sono i tramonti dorati di Granada, apprezzata anche per l’architettura dei suoi palazzi come l’Alhambra, considerato il maggior esempio di architettura araba. Cordova incanta per la perfetta fusione delle varie culture che caratterizzano la città; infatti, è possibile immergersi nella cultura islamica visitando la Grande Moschea, la Mezquita, oppure visitare il quartiere ebraico la Juderia. Infine c’è Siviglia, da molti considerati la vera essenza della Spagna, per il mix di arte, gastronomia e cultura.

Tour del Portogallo

Il Portogallo soddisfa tutti i gusti: spiagge selvagge per gli amanti della natura e del surf sulle imponenti onde sell’Oceano, ottimo cibo, buon vino e magnifica architettura da non perdere.
Le spiagge sull’oceano vi lasceranno senza fiato per l’incantevole paesaggio selvaggio e le scogliere che, imponenti,si alternano ad acque gelide e cristalline. Le città, invece, presentano un armonioso mix tra modernità, arte gotica e rinascimentale come Porto e Lisbona. Da non perdere le azulejos, le piastrelle tipiche con cui vengono decorati i palazzi.

Marrakech

Una delle città imperiali più famose, dai mille odori e sapori che armoniosamente si intrecciano nelle stradine. Caratteristiche sono le case dipinte di rosso, per regolamento cittadino, infatti, devono essere dello stesso colore della terra, per questo Marrakech è conosciuta anche come “la città rossa”. Assolutamente da non perdere i souk: i mercati tipici di Medina, la parte antica racchiusa in mura imperiali, ti travolgeranno per il fermento di persone che vende e che compra, è infatti il cuore pulsante della città. Marrakech è definita anche “la città smerlando” per i numerosi parchi e giardini che offre, in cui è possibile immergersi e apprezzarne la bellezza.

La strada Romantica in Baviera

La RomatischeStrasse è uno degli itinerari più suggestivi e affascinanti d’Europa, per questo motivo è definita strada romantica. Il percorso prevede un itinerario tra castelli medievali, paesaggi incantevoli e località storiche, partendo da Fussen e arrivando a Wurzburg. È possibile percorrere il sentiero in diversi modi: con auto o scegliere di fare un tour in autobus, i più sportivi lo percorrono in bicicletta mentre i più avventurosi a piedi. Un tipico viaggio on the road da fare almeno una volta nella vita: alla scoperta delle Alpi bavaresi e delle valli del fiume Meno.

Non ti resta che scegliere una destinazione e partire.
Viaggiare è meraviglioso, ti arricchisce come persona e ti regala ricordi indimenticabili!

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Simona Pace e la sua ESPERIENZA in viaggiuniversitari.it

Sapete cosa vuol dire, in napoletano, il termine “artéteca”?
E’ un’espressione largamente utilizzata, in tutta la Campania, per indicare una persona che non sta mai ferma, piena di energia, che gira come una trottola e ha bisogno di fare sempre qualcosa altrimenti si annoia. Ecco, Simona Pace non è semplicemente una persona piena di vitalità… tiene proprio l’artetéca!

Speaker radiofonica, ospite affenzionata di viaggiuniversitari.it negli anni addietro, è stata promossa a membro dello Staff nel 2019. Si dice che a Corfù se ne siano innamorati tutti!
Leggi l’intervista che le abbiamo fatto.

Identikit: chi sei e cosa fai nella vita?

Sono Simona Pace, ho 26 anni e conduco un programma radiofonico su RADIO IBIZA.

Musica e radio: cosa significano queste parole per te?

La musica costituisce il 90% della mia vita,  accompagna ogni mio stato d’animo. Sono una persona esplosiva, quindi per fortuna la musica che più mi rappresenta è proprio quella che trasmettiamo nella mia dance station!

La radio è il centro del mio mondo. Tutto gira intorno ad essa. Quando passeggio per strada, ad esempio, se vedo qualcosa di strano penso immediatamente “wow questa potrebbe essere un’ intervista interessante!”, oppure “devo proprio chiedere agli ascoltatori cosa ne pensano!”.

La radio non è un lavoro, è la mia passione!
È il momento in cui stacco la spina e concentro tutte le mie energie positive in quel microfono, per rendere al meglio durante il programma.
È come una cura quando c’è qualcosa che non va.
È il motivo per cui mi sveglio serena al mattino e vado a dormire con il sorriso la sera. Il motore che mi spinge a credere in me e a non smettere di sognare.

Cosa consigli a chi desidera farsi strada nel mondo della radio?

Se vi attrae il mondo della radio, vi consiglio innanzitutto di ascoltarne tanta.
In più, potreste frequentare dei corsi di public speaking per perfezionarvi. Sappiate però c’è una lunga gavetta da affrontare, ma con passione, grinta e tanti sacrifici, nessuno potrà fermarvi!

Il tuo sogno nel cassetto?

Il mio sogno è condurre un programma radiofonico in una emittente nazionale e perché no, arrivare sul grande schermo! Il cinema mi ha sempre affascinata!

Come hai trascorso il lockdown?

Non è stato un vero e proprio lockdown per me, la radio non si è mai fermata, per fortuna!
Ad ogni modo star lontana dai miei amici, dai miei cari… e soprattutto da mio nonno, è stata veramente dura. Non vedevo l’ora di riabbracciarlo, ma purtroppo è andato via prima di quel fatidico 4 maggio.

Hai incontrato viaggiuniversitari.it ormai qualche anno fa.
Qual è stata la tua prima vacanza con noi?

La prima vacanza con VU è stata ad Umag… o meglio Umagica! Sette giorni indimenticabili! Quel mega villaggio, e di conseguenza quella mega famiglia, hanno reso fantastica la mia summer 2017. Ero molto affascinata dal lavoro che svolgevano i Friends e mi sono sentita subito una di loro, come se facessi già parte dello Staff da tempo!

Dopo 2 anni, finalmente ho raggiunto anche questo traguardo. Quando Roberto mi disse “benvenuta a bordo” ero ancora incredula! Poi il badge con il mio nome… ero finalmente una Friend!

Raccontaci di Corfù: com’è andata la tua prima esperienza da Friend? Sappiamo che hai stretto legami importanti lì!

La prima esperienza lavorativa a Corfù è stata realmente una splendida ESPERIENZA, tant’è che mi sono tatuata questa parola, in greco, insieme a Martina [ cfr. Capuozzo, altro pilastro dello Staff VU]: lei, che al tempo poteva definirsi una mia collega, oggi è una delle mie migliori amiche.
Lavorare con viaggiuniversitari.it, per la prima volta, insieme ad una persona come lei è stata la parte migliore di tutta questa avventura. Abbiamo superato insieme tutte le difficoltà, sempre presenti l’una per l’altra. Trenta giorni sotto lo stesso tetto senza mai una discussione o un’ incomprensione.
Da quel 30 Luglio 2019 non ci siamo mai più separate, anzi la nostra amicizia cresce ogni giorno di più!

Tu che Tag sei?

Il Tag che più mi rispecchia è il TAG VIOLET!
Ho un inguardabile animo da animatrice. Non riesco a stare un secondo ferma, sono un uragano di allegria, energia e follia che travolge nel suo vortice chiunque passi al suo fianco!

Ti abbiamo chiesto di inviarci una foto a cui sei molto legata, che abbiamo inserito come copertina dell’articolo. Perché hai scelto questa?

Ho scelto questa foto perché rappresenta a pieno l’esperienza che ho vissuto a Corfù.
E’ un po’ sfocata, ma racchiude il mio “DREAM TEAM“, la squadra con cui ho vissuto 30 giorni meravigliosi, seppur pieni di complicazioni. Insieme abbiamo superato tutti gli ostacoli e abbiamo portato a casa un gran risultato. Era l’ultimo giorno e si nota perfettamente: occhi stanchi, ma cuore felice!


Un’ultima cosa vorrei dirla, se posso.
Grazie d’esistere, viaggiuniversitari.it, davvero grazie. Anno dopo anno noi Friends cresciamo con te: certo, ci hai insegnato come si organizza una festa indimenticabile e un’escursione perfetta… ma tutto sommato, credo che ci stia insegnando anche un po’ a vivere.

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Il nostro Pioppi: testa dura e cuore tenero

Vi abbiamo presentato i volti storici della famiglia viaggiuniversitari.it e vi abbiamo dato modo di conoscere le radici di quello che oggi è il nostro brand ma che in origine era il sogno di alcuni amici.

Oggi tocca a una delle personalità più travolgenti della casa: testardo come pochi ma leale e pieno d’amore come nessun’altro. Signore e signori, lui è Giuseppe Tramontin. Come, non l’avete mai sentito? Giusto. This is…mr Pioppi!

Identikit: chi sei e cosa fai nella vita?

Anche se per tutti sono Pioppi, ormai 30 anni fa fui battezzato Giuseppe. Un metro e ottanta di follia ed energia esplosiva. Tra un TikTok e una storia Instagram, mi occupo di social media e strategie di marketing, oltre ai mille interessi: la politica, i viaggi, le lingue straniere e il volontariato.

Appassionato di Social Network sei sempre alla ricerca di nuove sfide. Cogliamo la palla al balzo: come te la cavi con TikTok?

Su TikTok serve un mix di creatività e costanza: è sul secondo aspetto che faccio un po’ di fatica. Diciamo che al momento mi diverto a fruire dei contenuti che circolano ma da settembre vorrei iniziare a produrne un po’ con un taglio particolare. Ho tutto in mente, non mi resta che comprare cavalletto e ring light…e partire!

Occhiali e camicie estrose con te sono all’ordine del giorno. Quanto conta l’outfit da 1 a 10?

Credo che l’outfit sia un biglietto da visita molto importante ma sicuramente non è l’unica cosa che conta. Secondo me, essere ordinati e ben vestiti è un segno di rispetto. Prima di tutto, rispetto verso noi stessi e la bellezza che abita dentro ognuno di noi. È un modo per relazionarsi con gli altri ponendo una base piacevole, invogliando l’altro ad approfondire la conoscenza. Da 1 a 10? Direi 8.

Di cosa non puoi fare a meno nella quotidianità?

Su questo non ho dubbi: non potrei mai fare a meno dei miei libri. Ne leggo anche 4-5 contemporaneamente, senza problemi. Soltanto poco tempo fa ho cominciato a esplorare generi mai toccati prima. Sto recuperando alcuni dei grandi classici della letteratura – russa e francese in particolare – che non avevo mai letto e sto scoprendo un forte interesse per i saggi che trattano di politica. Credo che leggera permetta di abitare mondi a cui altrimenti non potremmo accostarci. Insomma, avere una visione complessiva e generale mi aiuta ad approfondire temi che sento molto vicini: “dalla parte degli ultimi per sentirmi primo”, per citare Ultimo.

Scegli tre parole per descriverti a chi non ti conosce.

Creativo, empatico e curioso. La curiosità la definisco il mio miglior difetto, perché mi spinge sempre oltre, spesso anche troppo! Mi sento un po’ come un’enorme biblioteca, piena di libri tutti diversi tra loro. Un arcobaleno con mille sfumature che ho scoperto di poter trasformare in vere e proprie ricchezze.

Come hai conosciuto VU?

Potrei organizzare un week-end a tema, soltanto per rispondere a questa domanda (no, non scherzo! E chi mi conosce sa che ne sarei capace). In breve: nel 2016, avevo alcuni amici a cui serviva un’ottava persona per risparmiare, nell’ambito di un – già – super economico viaggio per Gallipoli (teneri i miei amici, vero?). Avevo già in programma due settimane in Polonia ma decisi di accettare, senza sapere nulla dell’organizzazione. Arrivai al pullman con l’idea di una vacanza wild in totale autonomia, quando vidi il friend responsabile del nostro bus che parlava di programmi e di gruppo: rimasi scioccato! “Io, a 26 anni, ho bisogno di una guida per Gallipoli?“, pensai. E ora sono qui. Mai avrei immaginato che sarebbe stato l’inizio di una nuova vita per me!

Ospite, Friend, Tour Leader, Digital PR: quale ruolo hai amato di più in viaggiuniversitari.it?

Oneri ed oneri per ognuno di questi ruoli. Da Tour Leader avevo una visione complessiva della settimana a destinazione ed ero più distante dagli ospiti ma ho potuto dare sfogo a una delle cose che più amo fare: prendermi cura degli altri. Cucinando, lavando magliette o facendo trovare pronte le liste bus. Il Digital PR, invece, mi ha fatto conoscere lati di me che mai avrei immaginato di avere. Insomma…il ruolo più amato è quello di far parte della famiglia, qualunque sia la dicitura riportata dal badge appeso al collo!

Qual è il viaggio che vorresti rivivere?

Sicilia 2018. In quella settimana, nonostante la grandissima fatica – avrò dormito circa sei ore in totale – mi sono relazionato con tutti i miei limiti e i miei mostri interiori e li ho vinti, con un sorriso e uno spritz tra le mani. Ogni volta che ascolto una canzone che mi riporta a quella settimana o incontro per caso qualcuno dei miei compagni di viaggio…mi riesce impossibile non sorridere.

Cos’hai imparato con viaggiuniversitari.it?

Anche per questa risposta non basterebbe un week-end intero. Ho scoperto lati di me che dormivano da anni: la creatività, lo spirito organizzativo e la capacità di creare situazioni di comfort per gli altri. Ho riscoperto quanto è bello lavorare in team per offrire delle esperienze belle e complete. E ho imparato che niente va lasciato al caso.

Ti abbiamo chiesto di inviarci una foto a cui sei molto legato, che abbiamo inserito come copertina dell’articolo. Perché hai scelto questa?

Sono particolarmente legato a questo posto, l’Alaya di Portorose. È un club molto carino, tappa fissa del Viaggio Evento a Umag. Ho vissuto lì alcuni dei momenti più belli. Incontri di sguardi e piacevoli chiacchierate in un’atmosfera magica.

 

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Leadership e passione: lui è Andrea Mendone

Quando scriviamo articoli per il blog viaggiuniversitari.it spesso ci scervelliamo per offrire descrizioni emozionanti ma realistiche dei viaggi offerti: è difficile trovare parole sempre nuove, soprattutto quando racconti un’ esperienza di vita. Negli ultimi mesi abbiamo deciso di farci aiutare dai nostri Friends e Tour Leader, intervistandoli per farveli conoscere meglio e raccontarvi chi siamo attraverso i loro occhi.

Stavolta tocca ad uno dei membri della famiglia viaggiuniversitari.it… famiglia per davvero!
Napoletano d’origine, ormai corfiota d’adozione, nel tempo ha sviluppato grosse capacità di problem solving. In effetti, per garantire una vacanza perfetta ai nostri ospiti, capita a volte di dover sudare 7 camicie. Lui è il tipo che ne suda 8 pur di vedere tutto filare alla perfezione! Il suo segreto? Un grosso equilibrio tra leadership e sconfinata passione per il lavoro.

Personalità travolgente, sorriso ammaliante e grande talento dimostrato in tanti anni di onorata carriera: lui è Andrea Mendone!

Identikit: chi sei e cosa fai nella vita?

Ciao a tutti!
Sono Andrea Mendone e sono nato a Napoli nel lontano agosto del 1993.
Fino all’età di 20 anni sono rimasto nella metropoli campana, ma di lì in poi mi sono mosso alla ricerca di esperienze di vita e lavorative che mi permettessero di formarmi e mettermi in gioco. Ad oggi mi occupo della rete commerciale di VU e sono trapiantato nella ridente Novara, conosciuta tanto per il riso e le zanzare!

Sappiamo che ami tenerti in forma ma non rinunci alla buona cucina. Quali sono i tuoi piatti preferiti?

Sì, esatto, amo tenermi in forma perché in primis sono un grande amante dello sport!
Ne ho praticati tantissimi fin da quando sono bambino, partendo dagli sport individuali e finendo con quelli di squadra. C’è da dire però che mi tengo in forma anche perché avendo una grande tendenza ad ingrassare – come ogni buon Mendone che si rispetti – ho necessità di condurre uno stile di vita sano ed equilibrato. Ciononostante, sono di buonissima forchetta e soprattutto prediligo i piatti cosiddetti “foodporn”!
Tra l’infinità di pietanze che compongono la mia lista preferenze, sicuramente rientrano i primi piatti, includendo pasta di ogni tipo! L’importante è che si tratti di pasta rigorosamente bianca.
Per fare un esempio: una semplice pasta panna salsiccia e provola o delle squisitissime e super condite lasagne al pesto di pistacchio!

In campo straniero, essendo esperto della cultura greca, non posso non elencare la straordinaria moussaka! Me ne mangerei a quintali!

Come hai trascorso la quarantena?

Ho trascorso la quarantena a casa mia nel Novarese, insieme con la mia ragazza e mio fratello più grande Roberto!
La fortuna ha voluto che mio fratello si trovasse al nord nel fine settimana del lock down, di lì la decisione di evitare di tornare giù a Napoli e passare la quarantena con me.

Diciamo che essendo lui un grande chef, ho trascorso questa quarantena tra un workout a corpo libero e una forchettata di carbonara!
Pensate che il menù della domenica cominciavamo a stilarlo ad inizio settimana, in maniera tale che nulla mancasse all’appello, dagli antipasti al dolce.

Cosa significa per te viaggiuniversitari.it?

Sinceramente riformulerei la domanda: cosa non significa per te VU?
Sarebbe realmente difficile trovare pochi termini per formulare una risposta soddisfacente.
viaggiuniversitari.it è stato semplicemente TUTTO per la mia persona.
VU è stato capace di farmi vivere l’ebrezza della felicità e della gioia vera, mi ha regalato l’incredibile dono dell’amicizia e al tempo stesso ha saputo formarmi e temprarmi. Grazie alle mille mila avventure che ho vissuto e affrontato, sono riuscito a crescere e a maturare.
Anche perché VU è sinonimo di tanto impegno, sacrificio e responsabilità.
Non è un lavoro per niente scontato e di certo non è alla portata di tutti!
Ti ritrovi a poco più di 20 anni a gestire casistiche in cui non puoi far altro che far affidamento su te stesso e sulle tue capacità di problem solving, ovviamente il tutto coadiuvato dall’incredibile ed instancabile supporto dell’ufficio.
Insomma, VU è un’esperienza di vita a tutti gli effetti. Indelebile, capace di rimanere nel cuore delle persone e che, a distanza di anni, potrà sempre strapparti un sorriso.

Sei cresciuto insieme con questa meravigliosa realtà. Cos’è cambiato di più nel tempo?

Tante cose sono cambiate nel tempo. Basti pensare che questo progetto è partito con un solo bus di 50 persone e ad oggi ne contiamo migliaia ogni estate.
È aumentato il personale che lavora in ufficio, sono aumentati i ragazzi che ogni estate accompagnano i vari gruppi sulla meta, sono aumentate le destinazioni offerte da VU. Insomma, tutto è ad una portata più grande.
Ma ciò che non cambierà mai è la passione incondizionata e l’impegno proficuo speso da tutte quelle persone che hanno reso questo progetto un sogno possibile.

A breve diventerai corfiota ad honorem. Se dovessi descrivere quest’isola in una parola?

Credo che userei il termine: magica!
Sì perché, per quanto sia un’isola che accoglie migliaia di turisti ogni anno, è stata capace di preservare la sua natura, presentando una costa tanto frastagliata quanto pianeggiante, con calette fantastiche, mare azzurro cristallino e distese di spiaggia chilometriche. Insomma, si può trovare di tutto a Corfù e sono veramente centinaia i posti da vedere, una settimana forse non basterebbe!

E poi mi ritocca aprire una parentesi sulla cucina greca: è davvero fantastica. Non c’è giorno in cui non mangio greco quando sono a Corfù!

Che Tag sei?

Difficile da dire!
Semplicemente perché anche io sono tanto cambiato nel corso di questi 9 anni, però se mi dovessi indentificare in un Tag sarebbe sicuramente quello Violet.
Amo relazionarmi con le persone e far festa insieme a loro, il che è sicuramente tra le prerogative principali di questo Tag!
È così particolare perché è capace di creare dei legami veramente intensi e sinceri con i clienti! Ti dico che a distanza di anni ancora frequento alcuni di loro, nonostante la nostra amicizia si sia fondata su una semplice settimana estiva insieme!

Ti abbiamo chiesto di inviarci una foto a cui sei molto legato, che abbiamo inserito come copertina dell’articolo. Perché hai scelto questa?

Ho scelto questa perche credo che colga a pieno lo spirito e l’essenza del Tag Violet.
Credetemi, ricordo ancora come successe. Era un semplice selfie tra pochissimi ragazzi, e alla velocità di un nano secondo se ne sono aggiunte decine, fino a formare questo mega gruppo! Ragazzi felici con cui abbiamo immortalato la gioia di quel momento. Tutto il villaggio era fermo a guardarci! E’ un ricordo che resterà per sempre.

Ma purtroppo è difficile da capire se non lo si vive.. tutto ciò è veramente impossibile da raccontare!

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I cinque luoghi più instagrammabili di Corfù

Continua la nostra rubrica dedicata ai luoghi più instagrammabili delle destinazioni top per giovani tra 18 e 25 anni.

Un vero e proprio manuale d’uso pensato per te, car@ Instagram addicted: rendere perfetto il tuo profilo Instagram, grazie al nostro aiuto, sarà una passeggiata!

Qualche settimana fa abbiamo organizzato un itinerario a prova di hashtag tra le cose da vedere a Zante. Stavolta invece voliamo a Corfù, altra meta IMPERDIBILE in perfetto stile Tag Violet.
Non sai cos’è il Tag Violet? Clicca qui!

Insomma, non è stato facile selezionare i cinque luoghi più instagrammabili di Corfù ma, dopo tanto lavoro, ce l’abbiamo fatta!

Paleokastritsa

Al primo posto nella classifica viaggiuniversitari.it dei cinque luoghi più instagrammabili di Corfù abbiamo inserito le grotte di Paleokastritsa.

Si tratta di una tra le località più amate dell’isola, soprattutto tra i giovani che non si spaventano di fronte ad una discesa a mare di sicuro poco comoda. In effetti qui non troviamo lunghe spiagge sabbiose – tipico indizio della presenza di famiglie! – ma una costa frastagliata, perfetta per chi ama invece fare snorkeling o nuotare tra pesci di ogni specie.
Imperdibili anche i tour in barca che permettono di visitare le varie insenature rocciose sparse sul litorale.
Super famosi gli aperitivi di Paleokastritsa: location da paura e ambiente internazionale sono i due ingredienti perfetti per un tramonto da ricordare!


Canal d’Amour

Al secondo posto tra i cinque luoghi più instagrammabili di Corfù ecco la Baia di Sidari e il famosissimo Canal d’amour!

Siamo in una baia chiusa tra due rocce finemente levigate dal mare, realmente impressionanti soprattutto se viste dall’alto in presa aerea. L’alternanza roccia e sabbia dona al paesaggio un aspetto molto suggestivo: insomma, è un punto mare unico nel suo genere!
La Baia di Sidari ospita anche il famoso Canal D’Amour, chiamato così perchè si racconta che le coppie in grado di attraversarlo insieme poi finiscano per sposarsi! Leggenda? Il nostro Staff non si fida: da anni li vediamo sudare al sole pur di non fare un tuffo in quelle acque!


Villaggio di Kassiopi

Al terzo posto nella nostra personalissimissima classifica dei cinque luoghi più instagrammabili di Corfù, troviamo forse una località inaspettata: Kassiopi.

È un posto a misura d’uomo, di certo non indicato per trascorrere un’ intera vacanza per giovani, ma che ha conservato il classico fascino greco grazie alle sue stradine in ciottoli e mura bianche… c’è da innamorarsene! Il mare è super cristallino: la spiaggia più grande è alla sinistra del villaggio, mentre le altre due – ancor più caratteristiche – si trovano dall’altro lato del monte Pantokratos.

Potreste trovare su internet alcuni siti che consigliano di visitare anche delle rovine di un castello in cima al villaggio. Con lo Staff viaggiuniversitari.it ci siamo stati e siamo anche arrivati ad una conclusione: noi italiani, in fatto di beni culturali e bellezze storiche, siamo abituati davvero troppo bene!


Corfù Town

Al quarto posto tra i cinque luoghi più instagrammabili di Corfù, troviamo Corfù Town.

Corfù Town è la capitale dell’isola, una vera e propria città piena di ogni comfort e negozio si possa desiderare. Le sue strade sono ricche di piccole botteghe dove acquistare souvenir, ristorantini per assaggiare il cibo locale e bar per sorseggiare cocktail in compagnia di tanti corfioti e turisti provenienti da ogni dove. Amiamo molto questa città anche perché ricca di storia: il tempio di Artemide – in foto – è ancor più mastodontico di quanto si possa immaginare. Perfetta sintesi tra il mondo veneziano e bizantino, sarà una fantastica cornice per i tuoi scatti più belli!

Ipsos---Corfu
Ipsos

Ultima, ma non per importanza, Ipsos!

Il centro della movida, località preferita dai giovani per trovare alloggio a Corfù, Ipsos è ultima nella nostra classifica per motivi puramente estetici ma siamo stra-certi che gran parte dei tuoi video memorabili saranno registrati proprio qui. Iniziamo col dire che Ipsos è un vero e proprio lungomare: da un lato troverai locali e pub dove poter pranzare/cenare anche con pochi euro, mentre dall’altro il mare. Di certo non è l’acqua più cristallina di Corfù, ma fa sempre comodo uscire da casa e trovarsi direttamente in spiaggia, senza contare i gonfiabili in acqua!
Su questa strada ci sono il Passoa, il Montecristo, l’Olea: insomma, gran parte delle attrazioni notturne di cui avrai bisogno per la tua vacanza a Corfù!

 


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Pio Mangone: tra consolle e università

Ci sono quelle persone che siamo abituati a vedere in un certo modo e non immaginiamo che sarebbe possibile ritrovarle in abiti diversi. È il caso del nostro Pio. Studente modello appassionato di relazioni internazionali, di giorno. Un corpo e un’anima con la consolle, di notte.

Esuberante e riservato, maturo e spassoso, tranquillo e rumoroso: Pio è l’uomo dei paradossi. Ed è stato anche, per la prima volta, il giovanissimo deejay dei nostri Viaggi Evento Tag Violet. Ultimo arrivato in casa viaggiuniversitari.it e mascotte del gruppo. Curiosi di scoprire di più? Continuate a leggere!

Identikit: chi sei e cosa fai nella vita?

Ciao a tutti! Sono Pio, ho 20 anni e sono uno studente di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali. Nel tempo libero – e soprattutto nelle ore notturne – mi scateno e mi trasformo in deejay… o almeno ci provo!

La musica sarà sicuramente una parte fondamentale della tua vita. Quali sono i tuoi “mostri sacri”?

La musica mi accompagna in qualsiasi cosa io faccia durante la giornata. È da quando sono nato che vivo con la musica, anche perché in famiglia ascoltiamo tutti un po’ tutti i generi! I miei mostri sacri sono Kanye West, Avicii e Rino Gaetano (un bel contrasto, eh?). Credo siano stati capaci di creare brani incredibili dal significato molto profondo. Canzoni che non verranno dimenticate mai!

Dove ti vedi tra dieci anni e in quali panni?

Questa è una bella domanda! Mi piacerebbe fare il professore di Storia in un liceo. Ma il cuore mi dice di continuare a coltivare questa passione che mi lega alla musica. Magari, tra dieci anni, potrei essere su un palco immenso a far ballare migliaia di persone! Sarebbe un sogno.

Sei giovanissimo e l’estate 2019 è stata la tua prima summer con viaggiuniversitari.it. Com’è far ballare un villaggio pieno di ragazzi H24 per sette giorni?

È stata un’esperienza assurda, indimenticabile, che ovviamente porterò sempre con me.
Vedere un villaggio intero che balla e si diverte ascoltando la tua musica…non ci sono parole. È qualcosa di unico. Ed è anche una bella sfida: penso che per un deejay non ci sia cosa peggiore di un pubblico che non balla e non si diverte. Impari a conoscere le persone e i loro gusti così bene che con il tempo diventa tutto naturale.

Hai anche un altro talento: le imitazioni! Qual è, tra i tuoi colleghi, quello che ti permette di esibirti nelle migliori performance?

Per fortuna – o per disgrazia – ho questo talento fin da quando ero piccolo. Per me è molto semplice: tutto nasce dalla persona che mi trovo davanti. Sono un grande osservatore e noto davvero tutto: i gesti, il modo di parlare, il tono di voce. Uno dei miei compagni d’avventura, il mitico Grino, ne sa qualcosa. È una delle persone che più mi piace imitare perché mi riesce alla perfezione. Pensate che mi è capitato di spacciarmi per lui al telefono e ho confuso non poco chi mi stava ascoltando!

Se ti chiedessimo di descrivere viaggiuniversitari.it con un aneddoto?

Ce ne sarebbero così tanti che diventa difficile focalizzarsi su una cosa soltanto. Ci provo: Viaggio Evento in Sicilia. Stavamo cenando e, all’improvviso, ci alziamo tutti in piedi sulle sedie per fare dei balli di gruppo, coinvolgendo l’intera sala. È nato tutto all’improvviso! È stato magico, nella sua semplicità. Per raccontare che #vu non si ferma mai. Qualsiasi momento della giornata è buono per divertirsi.

Abbiamo parlato dello starter pack per il Tag Violet soltanto poco tempo fa. Come descriveresti questo Tag e cosa proprio non può mancare nella valigia di chi sceglie il Viaggio Evento?

Sono state centrate tutte le caratteristiche del Viaggio Evento: camicia bella eccentrica, occhiali da sole, felpina (soprattutto a Umag, che la sera fa freschino) e soprattutto tanta voglia di mettersi in gioco. Io aggiungerei due cose che potrebbero sembrare scontate ma fanno davvero la differenza: tanta spensieratezza e la voglia di divertirsi. Sono due elementi fondamentali per godersi l’esperienza Tag Violet e renderla indimenticabile.

Ti abbiamo chiesto di inviarci una foto a cui sei molto legato, che abbiamo inserito come copertina dell’articolo. Perché hai scelto questa?

Ho scelto questa foto perché racchiude la mia prima esperienza con viaggiuniversitari. Tantissima concentrazione, sguardo super attento… ma in quel sorrisetto c’è tutta la soddisfazione e il divertimento di chi sta facendo ballare una marea di persone!

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Valigia Tag Violet: starter pack

Sapete qual è uno dei nostri hashtag del cuore? #viaggiasenzapensieri. È così che immaginiamo la vacanza ideale: divertimento allo stato puro, senza freni e senza preoccupazioni. Tra le esperienze targate viaggiuniversitari.it, il Tag Violet è quanto di più simile a questo concetto possa esistere. E la valigia Tag Violet non può essere da meno. Aperitivi, special party, un mare di colori, l’emozione di vivere H24 con delle persone che dal nulla ti entrano nel cuore.

Cos’è il Tag Violet?

Il Tag Violet è uno stile di vita, un mood di viaggio e una delle tipologie di esperienze che offre viaggiuniversitari.it.

Da qualche anno organizziamo i nostri prodotti turistici per stili di vita. Il motivo? Beh, da un lato perché ci sono alcune destinazioni perfette per vacanze da party animal, ma noiose per i veri traveller e viceversa. Dall’altro perchè crediamo sinceramente che la vera domanda da porre ad un indecis@ cronic@ per le vacanze estive sia: cosa ami fare il sabato sera?

Così, abbiamo unito i puntini e partorito l’idea: vacanze per stili di vita. Ogni stile di vita è chiamato Tag ed ha un colore che lo identifica. Il Tag Violet, conosciuto anche come Viaggio Evento, è una full immersion nelle emozioni. Unico obiettivo: costruire nuovi legami. Un programma di eventi e activities pensato per chi ama vivere emozioni a mille all’ora e cerca la magia della vacanza di gruppo. 

La valigia del viaggiatore Tag Violet

La valigia Tag Violet è una valigia-evento. Tutt’altro che un bagaglio scontato, insomma. Certo, non bisogna mai dimenticare la protezione solare e uno zaino bello capiente per le gite fuori porta. Ma stavolta ci sono altre cose fondamentali e sono tutte rigorosamente eccentriche e pure un po’ folli. Pronti a scoprirle?

1. La camicia più colorata che hai

Non vorrai mica rischiare di passare inosservato al primo Special Party di turno? Forza!

2. Occhiali da sole trash

Il sole splende sempre alto sul viaggio-evento per cui questo accessorio diventa necessario, al fine di salvaguardarsi dai raggi UV. Vabbè, adesso sinceramente parlando: trash è bello. E al Carnival Party ancora di più!

3. Occhiali da sole sobri

Il viaggio-evento non si ferma mai e il letto diventerà soltanto un lontano ricordo. Al mattino un bel caffè e via di occhiali dalle lenti ultra scure!

4. Felpina tattica

Non dovreste stupirvi qualora vi doveste ritrovare di notte, in spiaggia, a cantare a squarciagola davanti a un falò, accompagnati da una chitarra. La felpina è d’obbligo!

5. Tanta voglia di mettersi in gioco

Last but not least, la valigia Violet dovrà essere piena zeppa di voglia di ridere e innamorarsi. Dei tramonti, delle location, dei party… e di tutto ciò che è inaspettato.

Adesso che la valigia Tag Violet è stata riempita, non vi resta che aspettare di poter partire. Emozioni senza sosta, nuovi legami, Special Party, notti infinite e il desiderio di non lasciarsi mai.
Noi… non vediamo l’ora!

 

Ancora non sei sicuro di quale tag faccia al caso tuo? No problem, abbiamo creato un test proprio per te. Scoprilo subito!

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