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Federica De Masi: da Friend viaggiuniversitari.it alla sua campagna di solidarietà per il Cotugno di Napoli

Federica De Masi: da Friend viaggiuniversitari.it alla sua campagna di solidarietà per il Cotugno di Napoli

Negli ultimi giorni, tra varie testate online e social network, avrete certamente letto o sentito parlare di Federica de Masi.

Si tratta di una giovane ragazza che, quasi per caso, ha dato vita ad una raccolta fondi capace in pochi giorni di raggruppare centinaia di migliaia di euro: una vera e propria campagna di solidarietà in favore dell’Ospedale Cotugno di Napoli. In effetti è iniziata davvero con una banale raccolta fondi avviata per il suo compleanno, ma si è trasformata ben presto in grande opportunità per oltre 70mila donatori di fare la loro parte aiutando chi combatte ogni giorno in prima linea contro l’emergenza sanitaria da Covid-19 che sta investendo il nostro Paese.

Federica non si aspettava una crescita così esponenziale della somma, nè si era organizzata per strutturare la raccolta secondo i dettami della burocrazia italiana. Così al crescere degli zero, sono cresciute anche le polemiche di chi – preoccupato dell’ipotesi che si trattasse di una truffa – ha messo in dubbio la trasparenza delle sue intenzioni. Fortunatamente, ad oggi tutti loro hanno fatto un passo indietro, riconoscendo la grandezza di questa splendida iniziativa.
Perchè ne parliamo nel blog viaggiuniversitari.it?
Sicuramente molti dei nostri ospiti la ricorderanno: sorriso smagliante e schiocche rosse colorate dal sole, Federica è stata parte dei nostri Friends nell’ormai lontano 2017!

Siamo stati sinceramente felici di ritrovarla tra le pagine dei giornali e abbiamo pensato di scambiare quattro chiacchiere con lei, in famiglia.

Identikit

Mi chiamo Federica de Masi, ho 23 anni e sono una studentessa. Frequento l’ultimo anno di Medicina e Chirurgia all’Università Federico II di Napoli.

Negli ultimi giorni hai dato vita a una vera e propria catena di solidarietà: la raccolta fondi in favore dell’Ospedale Cotugno di Napoli sta riscuotendo un grande successo! Raccontaci com’è nata l’idea e come sta andando

Ho creato questa raccolta fondi circa due settimane fa attraverso la piattaforma gofundme.com. L’idea è nata in occasione del mio compleanno: ho chiesto ai miei amici di partecipare ad una raccolta fondi a supporto dell’Ospedale Cotugno, condividendo l’iniziativa sui miei profili social.

La scelta della struttura a cui indirizzare i fondi non cade a caso: il Cotugno è polo di riferimento per ciò che riguarda le malattie infettive a Napoli. È sicuramente la struttura più coinvolta all’interno dell’emergenza sanitaria da Covid-19 che sta vivendo il nostro Paese.

Mi ero data un piccolo obiettivo: raggiungere “soli” 500€. Sebbene possa sembrare una cifra puramente simbolica, sentivo di star facendo qualcosa di bello in questo periodo di forte difficoltà.
Ho codiviso il link per effettuare le donazioni sui miei profili social e da lì i miei amici, conoscenti e finanche estranei hanno iniziato a condividerlo e in poche ore la raccolta fondi è diventata realmente virale. Grazie a questo passaparola, siamo riusciti a raccogliere più di 730.000€ e ne sono davvero molto orgogliosa!

Sono nate anche tante polemiche intorno alla tua iniziativa.
Cosa ti ha fatto più male e cosa ti ha fatto spuntare un grande sorriso?

Inizialmente, ho ricevuto tante critiche di persone che hanno pensato fosse una truffa!

Tra questi, anche il Consigliere Regionale Francesco Emilio Borrelli: hanno provato a telefonarmi durante una puntata di un programma in onda su Radio Marte. Ho riattaccato perché ero spaventata e da lì si è rafforzata la convinzione che volessi truffare i donatori. La situazione mi ha un po’ mortificata.

La verità? È nato tutto come un’ idea tra amici.

Dal primissimo istante in cui l’ho concepita, l’iniziativa è stata trasparente e finalizzata solo a fare del bene. L’intenzione era semplicemente raccogliere la somma e portarla all’Ospedale Cotugno, tutto qua. Per questo, in prima battuta, non ritenevamo fosse neanche necessario informare la struttura!

Quando mi sono accorta che la cifra era cresciuta, ho consultato un notaio che si è occupato personalmente della questione.

Ad ogni modo, ci sono stati anche tantissimi bei riscontri. Ho ricevuto messaggi ed e-mail da alcune persone che hanno aderito all’iniziativa e che ci hanno tenuto a scrivermi per ringraziarmi. In questo periodo in cui ci si sente molto soli, questo gesto è stato visto come un modo per restare uniti. È stato veramente bello!

Restando in tema di sorrisi, qual è il ricordo più bello che hai legato a viaggiuniversitari.it?

viaggiuniversitari.it… un bel capitolo della mia vita!
Sono stata “Friend” a Gallipoli nel 2017, cioè parte dello Staff che accompagna i ragazzi a destinazione. Di quel viaggio non posso dire di avere un solo ricordo bello: sarebbe realmente riduttivo. È stata una splendida esperienza. A differenza di quanto si possa immaginare, essere parte dello Staff non è affatto semplice nè vuol dire esclusivamente divertirsi. Certo, gli ospiti sono ragazze e ragazzi della tua età, il che rende il lavoro molto piacevole, ma sono richiesti molto impegno e professionalità. Siamo operatori turistici in tutto e per tutto.

Se dovessi descrivere viaggiuniversitari.it in una sola parola, quale sarebbe?

È impossibile riassumerlo in una sola parola! Per me ne servono almeno due: formativo e divertente.

Fai un augurio a tutti i ragazzi e ragazze della tua età

Potrei farne mille! Ma visto il momento storico che stiamo vivendo, uno vince sugli altri: auguro a tutti i ragazzi della mia età di essere coraggiosi e intraprendenti. Se vi potene degli obiettivi, combattete per essi con tenacia e cercate di raggiungerli.

Qui, il link alla raccolta fondi.

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Come arrivare a Sunny Beach

Come arrivare a Sunny Beach, Bulgaria

Sunny Beach è una meta della Bulgaria molto gettonata dai ragazzi negli ultimi anni. È l’ideale per quei giovani che hanno voglia di far festa fino a notte fonda senza farsi mancare nulla. Infatti, locali e drink sono molto convenienti e il costo della vita è veramente molto basso.

È una località marittima situata sulla costa del Mar Nero ma… come arrivarci dall’Italia? I trasporti via terra sono praticamente esclusi, a meno che non si vogliano fare 1.800 km di strada dal Nord Italia, per un totale di quasi 20 ore di viaggio senza sosta. La soluzione migliore, sarebbe quindi raggiungerla via aereo, atterrando all’aeroporto di Burgas o di Sofia.

Negli ultimi anni stanno incrementando tantissimo i voli di linea, anche se i prezzi non sono sempre bassissimi. I tour operator italiani, almeno fino al 2020, si muovevano per proporre dei voli charter: per intenderci, degli aerei noleggiati come dei veri e propri taxi per gli ospiti che desiderano raggiungere la destinazione su tratte non abitualmente coperte dai voli di linea. Vediamo insieme i modi per raggiungerla dal Sud, Centro e Nord Italia.

Come raggiungere Sunny Beach dal Nord Italia

Aereo: le compagnie low cost come Ryanair o Wizz Air, propongono il volo da tante città del nord italia per Sofia, per un totale di circa 2 ore di viaggio. Una volta raggiunta la capitale, sarà possibile prendere un bus che porterà direttamente a Sunny Beach, con una durata di 6 ore.

Totale del viaggio? 8 ore, diciamo non proprio due passi. Sarebbe certamente preferibile atterrare a Varna o – meglio ancora – a Burgas, ma le rotte sono davvero poche. 

Come raggiungere Sunny Beach dal Centro Italia

Aereo: anche in questo caso sono disponibili dei voli diretti da Roma per Sofia. La durata del viaggio è di circa 1h e 50 minuti, più il bus che porta diretto a Sunny Beach. Le compagnie che praticano la tratta abitualmente da Roma sono Ryanair e Wizzair.

Totale del viaggio? 7h e 50 minuti.

Come raggiungere Sunny Beach dal Sud Italia

Arrivare a destinazione dal Sud Italia non cambia di tanto la situazione. Collegamenti diretti sulla Bulgaria esistono sia da Napoli che da Bari, il problema resta sempre la connessione in bus su Sunny Beach. In passato la meta è stata oggetto di programmazione di tanti tour operator italiani, tra cui il nostro, che proponeva i voli charter di cui sopra, che consentivano in meno di 2 ore di raggiungere direttamente Sunny Beach. Considerando l’attuale situazione sul Mar Nero, tuttavia, si è preferito evitare questo tipo di investimento. I più temerari che vogliono dunque raggiungere Sunny Beach dal Sud Italia dovranno quindi seguire la stessa trafila degli altri: volo su Sofia + collegamento bus quasi interminabile.

 

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Il viaggio in autostop pro Europa Unita di Evelyn e il premio al Parlamento Europeo

Pochi giorni fa abbiamo ricevuto una telefonata che ci ha riempito il cuore di gioia.
“Fabio, Roberto: sarò premiata!”.

Era Evelyn, nostra amica di vecchia data, che proprio domani 5 Marzo riceverà al Parlamento Europeo di Bruxelles un riconoscimento che premia le donne coraggiose. Quelle che combattono contro pregiudizi e luoghi comuni per inseguire i propri sogni, rompendo le catene e gli schemi preimpostati della figura femminile intesa nella sua accezione tradizionale. Quelle donne rare.

Ne abbiamo sorriso e gioito insieme. Evelyn ha lavorato in Groenlandia, sta traducendo in italiano un libro Inuit sul surriscaldamento globale, è co-founder e Vice Presidente di un’associazione Geopolitica che ha lo scopo di promuovere l’inclusione abbattendo le barriere della diversità e molto altro. Ma alla base del prestigioso riconoscimento c’è anche un affascinante viaggio in autostop pro Europa Unita, intrapreso nel 2016 grazie al nostro supporto.

Così come oggi, all’epoca in azienda coesistevano due brand: viaggiuniversitari.it, Tour Operator per giovani, e Vagamondo Viaggi Evento, poi divenuto Vagamondo Eventi.
E fu proprio con il brand Vagamondo che decidemmo di aiutare Evelyn e Francesca, sua compagna di viaggio, in questa meravigliosa avventura. Così nacque un vero e proprio diario di bordo, costantemente aggiornato dalle nostre protagoniste!

Ne è passato di tempo dal 2016!
Così abbiamo incaricato i più giovani dello Staff di viaggiuniversitari.it – che non la conoscevano – di intervistarla. Inutile sottolineare quanto siano rimasti stupiti di fronte alla sua storia, alla nostra storia.

 

 

Partiamo dall’inizio.
Perchè hai deciso di intraprendere questo viaggio?

Nel 2016 si iniziò a discutere del voto sulla Brexit e in quel periodo decisi di intraprendere un viaggio pro European Union. Il programma era questo: percorrere quasi 6.000 km in 15 giorni, esclusivamente in autostop e dormendo a casa di sconosciuti o di gente trovata su www.couchsurfing.com, un sito in cui gli host ti offrono la possibilità di dormire sul divano di casa, gratis!

L’intento era dimostrare che affidandoci all’altro in mancanza di frontiere, nell’Europa unita e solidale che abbiamo costruito, ogni progetto – per quanto sembri impossibile – in realtà è possibile. E volevo farlo sapere ai giovani, divulgare questo messaggio! Quindi ho cercato innanzitutto una testata a cui raccontare l’idea: ho trovato spazio e ascolto in TPI. E poi mi sono messa alla ricerca di uno sponsor che parlasse al pubblico a cui desideravo arrivare: giovani europei a cui trasmettere un messaggio di coraggio e speranza. Così ho incontrato Vagamondo: Fabio e Roberto hanno deciso di finanziare il progetto e darci la possibilità di raccontare il viaggio attraverso il loro blog.

 

Come hai conosciuto Francesca, la tua compagna di viaggio?

Tutte le mie amiche non volevano venire perché avevano troppa paura, quindi avevo deciso di partire da sola. All’ultimo ho messo un post sul sito Couchsurfing, in cui cercavo una compagna con cui fare un viaggio organizzato ma molto avventuroso, per protestare contro la Brexit. Francesca si era appena laureata in legge: entusiasta del progetto, ha deciso di partire con me.

 

Inizia l’avventura! Qual è stato l’itinerario?

Sono stati 15 giorni di viaggio con partenza da Bologna.
Abbiamo organizzato il percorso in questo modo: Bologna, Ljubljana, Vienna, Varsavia, Kaunas, Lituania, Kaunas, Riga, Stoccolma, Copenaghen, Amburgo, Amsterdam e – infine – Bologna.

 

Come vi siete spostate da una città all’altra?

Sempre e solo in autostop!
All’inizio non avevamo mai “autostoppato” nella vita, quindi abbiamo dovuto imparare alcuni trucchetti. Ci è stato molto d’aiuto il sito www.hitchwiki.com che, ad esempio, spiega i punti migliori in cui fare autostop per passare da una città all’altra.
L’autostop non è mica semplice! Non sai mai chi ti darà un passaggio e molte volte abbiamo incontrato per puro caso i nostri host per la notte. Ad esempio, una sera dovevamo raggiungere Amsterdam e, a mezzanotte e mezza, siamo riuscite a beccare un passaggio fino alla stazione più vicina. Quando siamo arrivate lì ci siamo rese conto che alle 2 di notte la stazione era in chiusura. Il ferroviere si è avvicinato e ci ha invitate ad andare via… ma non potevamo andare da nessun’altra parte. Così il ferroviere ci ha ospitate in casa sua. È stato gentilissimo!

 

Avrete conosciuto tante persone e storie interessanti!

È stato molto interessante quando siamo arrivate a Vienna, dove abbiamo trovato un posto in cui dormire davvero last minute. Ci hanno ospitate due ragazze, di cui una era stata suora in Sudafrica e poi si era innamorata di un ragazzo e aveva quindi lasciato la Chiesa. Ci ha raccontato la sua esperienza: aveva fatto dei viaggi in autostop in Medio Oriente ma, essendo bionda, aveva dovuto tingersi i capelli di scuro per non incorrere in eccessivi pericoli!

Ad esser sincera, all’inizio eravamo impaurite ma poi abbiamo trovato molte famiglie disposte ad aiutarci. Addirittura quelle che non dovevano andare nella nostra destinazione ci davano uno strappo o ci invitavano a stare da loro. In Polonia un ragazzo ci ha invitate a un matrimonio dicendo: “Non ho un’accompagnatrice… me ne porto due!”.

Siamo riuscite ad autostoppare anche un traghetto, da Copenaghen ad Amburgo!
Dei ragazzi ci avevano consigliato di salire infilandoci in una macchina, per entrare di soppiatto. E così abbiamo cercato di fare! Ma una vigilante ci ha beccate e si è avvicinata per farci pagare il biglietto. Noi le abbiamo fatto leggere l’articolo appena uscito su TPI e lei si è illuminata, Ci ha fatto i complimenti per l’iniziativa e ci ha fatte salire su un’auto!

 

Veramente non avete pagato nessun mezzo per spostarvi?

Sì! Ce l’abbiamo fatta!

Quindi, avete vinto la challenge? Ci si può affidare agli altri?

Assolutamente sì.

L’intento era dimostrare che non c’è nulla da temere, anzi, bisogna affidarsi all’altro perché solo in questo modo si riesce a dar vita a progetti inimmaginabili.

Certo, alcuni giorni del viaggio sono stati difficili. Ma per scoprire se sai volare devi buttarti nel vuoto. Nel nostro caso, ci siamo fidate ciecamente dell’altro e, ancora oggi, ne siamo felici e orgogliose.

La Brexit è diventata realtà da pochissimo: ora più che mai questi messaggi di coraggio e speranza devono avere un posto di rilevo nella nostra quotidianità.

 

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Viaggi Estate: 5 motivi per scegliere un viaggio evento per giovani

Viaggio Evento per giovani? #viaggiasenzapensieri

Vi dovrebbe bastare questo hashtag per preparare la valigia e partecipare al nostro viaggio evento per giovani.
Non è questa l’essenza della vacanza? Divertirsi, senza pensieri e senza freni. Già vi vediamo mentre conquistate le più belle spiagge della costa a suon di cocktail e castelli di sabbia, mentre ballate in riva al mare dall’alba al tramonto o mentre uscite da una nuvola colorata come nuovi figli dei fiori. Ecco il significato del #TagViolet!

Sì, tutto perfetto: ma siete sicuri di avere la giusta dose di coraggio per affrontare la vacanza più pazza e folle della vostra vita? Dei nostri viaggi evento per giovani parla anche il portale Viaggi Estate , specializzato in consigli per viaggi e vacanze estive, dove potete trovare aggiornamenti e altre proposte di viaggiuniversitari.it.

E dai, pronti? Ecco 5 buoni motivi per lasciare tutto (no, il vostro partner, no!) e partire con noi.

1. Un serbatoio pieno di nuove amicizie

Uno, due, tre… No, avete di sicuro perso il conto delle centinaia di nuove amicizie che vi sarete fatti alla fine della vacanza. I nostri viaggi evento sono sempre affollatissimi di ragazzi e ragazze in cerca di nuovi amici e perché no, anche dell’amore. Siamo certi che il perfetto connubio tra le nostre iniziative e i vostri desideri saranno il terreno giusto per trovare gli amici più fuori di testa che da tempo cercate. Non state lì a guardare: schiuma party, boat party, dance party… allora, quanti nuovi contatti avete sui social?

2. Riposo? Lascialo a casa!

Ri-po-so. No, neanche se lo scandite in sillabe riusciamo a capire di cosa si tratta. I nostri viaggi evento sono creati per chi non vuole annoiarsi mai: iniziative, appuntamenti, eventi… è già tutto pronto perché la vostra vacanza si trasformi in qualcosa di veramente elettrizzante e unico. E se proprio volete chiudere un occhio, fatelo in spiaggia, tra una partita di beach volley e una di calcetto. Ma state sempre all’erta: sta per arrivare il vostro cocktail preferito!

3. La vacanza su misura per te

Giallo, viola, rosso e verde. No, non sono i colori della nazionale di ping pong, ma i nostri #tag! Ogni colore corrisponde ad un tipo di vacanza diversa, in modo che tutti – ma proprio tutti – possiate trovare la vacanza su misura per esaudire tutti i vostri desideri. Allora usate la bacchetta magica colorata! Con il #TagViolet si esaudiscono i desideri di chi cerca una vacanza dalle emozioni forti da condividere in gruppo. E il #TagLime? È per voi che amate passare notti intere nei migliori club e i party non stop. E per chi cerca una via di mezzo tra spiaggia e divertimento? Va benissimo il #TagGreen. Il #TagRed, invece, è dedicato a chi vuole viaggiare con la propria metà, senza annoiarsi mai!

4. Mete di tendenza

Non mete a caso, non una spiaggia qualunque, non una discoteca come un’altra. Scegliamo accuratamente le mete giuste che siano sempre over the top, qualsiasi sia il vostro tag! Lasciate andare i vostri freni inibitori sulla pazza isola di Pag, bevete un cocktail nel paradiso del Mediterraneo a Corfù, ballate senza sosta insieme agli altri gruppi di giovani nella meravigliosa Gallipoli. E non è finita qui: non volete essere tra quei fortunati che parteciperanno al viaggio evento sull’Isola di Zante, da sempre tra le nostre mete top, dove il pienone è all’ordine del giorno? (Anzi, di vacanza). 😎

5. Low cost per un divertimento al top

Esattamente come avete lasciato a casa il cervello e il vostro partner (ops!), potete lasciare a casa anche il vostro portafogli. O almeno metà. I nostri viaggi evento sono low cost, perfetti per chi cerca un viaggio #smart dal giusto rapporto qualità prezzo. Si viaggia comodi, si dorme in appartamenti vicino alle spiagge e ai locali, si partecipa alle attività di gruppo, si balla… e non dovrete preoccuparvi neppure degli spostamenti: ci sarà uno Shuttle Bus pronto ad accompagnarvi!



I 5 motivi ve li abbiamo dati. Volendo, ne mettiamo un sesto proprio qua in fondo, come promemoria: #viaggiasenzapensieri!

 

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Come raggiungere l’isola di Pag dall’Italia

Nel corso degli anni, le richieste di giovani che vogliono trascorrere una vacanza a Pag sono cresciute sempre di più.
Abbiamo, quindi, deciso di raggruppare in un articolo le modalità più utilizzate dalla maggior parte dei Tour Operator per raggiungere la regina del divertimento.

L’offerta che potevi trovare negli anni passati sul mercato, infatti, di solito era divisa in questo modo: per chi partiva dal Nord Italia, era consigliabile il viaggio in bus, mentre dal Centro e dal Sud Italia i giovani turisti solitamente optavano per il viaggio in nave o in catamarano con partenza da Ancona. Oggi abbiamo più modi per arrivare a Pag, vari mezzi di trasporto tra cui scegliere e offerte per ogni tasca.

Da qualche anno, anche le compagnie low cost più conosciute – e non – hanno incrementato le rotte economiche per la Croazia e hanno inserito dei voli per Pag. Insomma, Ryanair, Easyjet, Volotea, Vueling – e chi più ne ha più ne metta – hanno deciso di fare un regalo a chi non può permettersi di spendere un patrimonio per andare in vacanza ed è stanco di volare verso la oramai stravista Spagna.

Come arrivare a Pag dal Nord Italia

Arrivare a Pag dal Nord Italia è possibile attraverso un viaggio certamente economico anche se un po’ lunghetto a bordo di bus prenotati in esclusiva (Spoiler: cfr. le Offerte Pag con bus da Lombardia e Veneto)
Una volta giunti a destinazione, il nostro Staff provvederà a condurvi per mano nella bellissima Novalja, località in cui sono collocati tutti gli alloggi inclusi nella nostra offerta.

Come arrivare a Pag dal Centro Italia

Come per il Nord Italia, è prevista la partenza in Bus alla volta della Croazia (consulta l’offerta con bus da Toscana ed Emilia). Di certo il tempo di percorrenza si allungherà man mano che si scende nello stivale, ma il vantaggio economico di questa opzione continua ad essere interessante per chi proprio non ha avuto un salvadanaio da aprire (oppure lo ha aperto solo per sentirne l’eco!).

Come arrivare a Pag dal Sud Italia

Certo, il Sud Italia è sicuramente la parte del Belpaese più lontana da Pag. Quindi come possono arrivare in Croazia i giovani che vogliono trascorrere un’estate di party no stop?
Con la forte riduzione della programmazione nave da Ancona a Zadar da parte di Jadrolinjia, esiste un solo modo per arrivare comodamente a Pag dal Sud Italia: con l’aereo. La programmazione del 2024 ha previsto un volo diretto da Napoli e un volo diretto da Bari. In poco meno di un’ora si potrà raggiungere Spalato in assoluta serenità per cominciare la vacanza con il piede giusto. Da lì, come detto, Novalja non è proprio dietro l’angolo ed il trasferimento durerà circa due ore. Ma farlo con la comodità di un Bus privato organizzato da viaggiuniversitari.it per i suoi ospiti, è tutta un’altra storia.

Non ti resta che scegliere e… buon viaggio!

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Come spostarsi a Pag?

Avete in programma di trascorrere la vostra estate nella capitale del divertimento croato, ma non sapete come muovervi? Ecco alcuni pratici consigli su come spostarsi a Pag.

Spostarsi a Pag in motorino

Una delle prime cose che si prendono in considerazione quando si organizza una vacanza sono gli spostamenti interni, soprattutto se si è sprovvisti di auto. Il primo pensiero è subito il noleggio di un motorino. In effetti è un mezzo utile per spostarsi con comodità senza che né il traffico né i problemi legati al parcheggio possano ostacolare il soggiorno.

Noleggiare un motorino per spostarsi a Pag non è proprio economico. Bisogna, però, ammettere che in motorino riuscireste a godere al meglio di calette e insenature che caratterizzano tutta l’Isola, ma si tratta dell’unico pro.

Infatti c’è da aggiungere che la zona che collega Zrce a Novalja è davvero molto pattugliata. C’è bisogno che almeno il guidatore sia alcol free perché i problemi sono davvero dietro l’angolo, e una multa salata in vacanza…non ha un bel sapore!


Spostarsi a Pag in auto

Più costoso (siamo intorno ai 50/60€ al giorno ed è necessario avere almeno 21 anni) è il noleggio di un auto. Una soluzione che risulta anche più scomoda per il traffico e per i parcheggi che sull’Isola, molto limitati rispetto alla mole di giovani che ogni estate l’assalgono.


Spostarsi a Pag in bicicletta

Se poi desiderate una vacanza più wild, una volta raggiunta l’isola potrete decidere di spostarvi in bicicletta. Pag è completamente pianeggiante ed è attrezzata con circa 120km di pista ciclabile. Potrebbe essere un’ottima occasione per stare all’aria aperta e ammirare bellissimi panorami.


Spostarsi a Pag in bus (pubblico)

Il problema guidatore alcol-free può essere ulteriormente bypassato affidandosi al servizio di Bus pubblico che collega Novalja a Zrce,
anche se ad agosto e negli orari di punta saranno molto affollati.


La soluzione viaggiuniversitari.it per spostarsi a Pag

Il team di viaggiuniversitari.it si affida da anni ad un servizio privato locale che collega le principali zone di Novalja con Zrce. Oltre ad essere comodo, conviene! Il prezzo dell’abbonamento settimanale equivale, infatti, a quello del noleggio giornaliero di un motorino. Le corse sono ogni ora e negli orari di punta viene intensificato il servizio con i bus che effettuano corse no-stop. I rientri, per tornare verso casa, sono disponibili fino alle 6.

Ad ogni modo, Pag è la meta ideale per chi desidera una esperienza di puro divertimento H24: dai un’occhiata alle nostre Stories Instagram per scoprire cosa ti aspetta!

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Come spostarsi a Lipari?

Cercare informazioni su come spostarsi a Lipari potrebbe sembrare in apparenza difficile. Lipari fa parte dell’arcipelago delle Isole Eolie, insieme con Panarea, Stromboli, Vulcano, Alicudi, Filicudi e Salina. Si tratta di località relativamente piccole in effetti. Per questo motivo, le amministrazioni locali solitamente vietano nei mesi estivi la circolazione alle auto, moto e ciclomotori appartenenti ai non residenti.

Tra tutte, merita un discorso a parte l’Isola di Lipari per due motivi:

  1. è la più grande tra tutte
  2. è la più movimentata tra tutte*

I giovani che scelgono di trascorrere le proprie vacanze a Lipari potrebbero avere bisogno di spostarsi di giorno e di sera al suo interno. Ecco perché potrai trovare molto utile questa mini-guida su come spostarsi a Lipari.

*piccola considerazione: anche Panarea è particolarmente movimentata ma anche molto cara. Quando consigliamo le mete ideali di vacanze per giovani preferiamo sempre destinazioni a misura (e tasca) di universitario!


Spostarsi a Lipari in auto

Come dicevamo, l’isola più grande tra tutte in assoluto è Lipari. Una soluzione per spostarsi a Lipari potrebbe essere quella del noleggio auto. Sull’isola sono presenti vari servizi, ma a prezzi molto elevati (anche 100€ al giorno ad agosto) e con una disponibilità del parco auto molto limitato. Scegliere questa opzione, inoltre, apre ad altri due problemi: il traffico e l’alto costo dei parcheggi, che sono anche molto limitati.

Più comodo potrebbe essere prendere in affitto uno scooter, anche se i costi sono sempre elevati, con tariffe in alta stagione tra i 40€ e gli 80€ al giorno.


Spostarsi a Lipari in autobus o Taxi

Più economici, con corse molto frequenti, sono gli autobus che collegano il centro di Lipari con le varie frazioni. Gli orari sono soggetti a variazioni e i tickets possono essere acquistati presso le biglietterie ai capolinea. Attenzione: se non sei amante della folla, non fanno per te! Il grande numero di turisti che arrivano raggiunge le incantevoli Eolie, solitamente scegli gli autobus come mezzo di trasporto.

Più cari ma più comodi sono i taxi, che sostano un po’ ovunque nell’isola ed hanno tariffe fisse per alcune tratte, o stabilite dal tassametro. Anche in questo caso, attenzione: il tassametro varia al variare della stagione, della durata e del percorso.


Spostarsi a Lipari in Taxi Boat

C’è una soluzione per risolvere il problema di come spostarsi a Lipari e, in generale, tra le Isole Eolie. Gli spostamenti in taxiboat sono molto gettonati ma ne potresti apprezzare il valore solo una volta giunto a destinazione.

L’arcipelago delle Eolie infatti è composto da sette isole di diversa grandezza. Si tratta di un tipo di vacanza consigliata a chi cerca sole, spiagge, mare, sport e divertimenti. Lipari può essere la base per visitare comodamente la altre isole, facilmente visitabili con il servizio di taxiboat. Basta salire in barca e potrai raggiungere anche le spiagge più lontane e quelle inaccessibili a piedi, tutti i giorni a tutte le ore.

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Cosa fare con meno di 100€ a Pag?

Se ti stai chiedendo cosa fare con meno di 100€ a Pag, la risposta è: divertirti!
L’Isola di Pag attira da anni tantissimi giovani italiani per i club che offrono #topdj e #partynostop, belle spiagge e per il basso costo della vita. Rispetto all’entroterra croato, è certamente tra le destinazioni più “costose” ma i prezzi sono comunque molto molto convenienti se paragonati ad altre destinazioni europee.
In questa mini-guida trovi consigli sulle attività imperdibili sull’isola… senza sforare troppo con il budget!

Cena tipica

Paese che vai usanze che trovi, soprattutto a tavola.
Un po’ disseminati ovunque nell’isola, bar e ristorantini offrono le varie prelibatezze del posto: su tutti il famoso formaggio Paski Sir, accompagnato da peperoncini sott’olio leggermente piccanti e dal prosciutto affumicato, simile allo speck nostrano. L’isola croata è famosa anche per l’agnello, uno dei piatti tradizionali cucinato in moltissimi modi e con ottime spezie e salse. Spesa totale per una cena tipica: 25€

Zrce Beach

Parlare di Pag è, quasi sempre, parlare di Zrce, la mega spiaggia di sabbia e ciottoli teatro del #partynostop per tutto il giorno. Tutti e 4 i club che infiammano l’atmosfera con gli after beach party già nelle prime ore del pomeriggio, sono nella top 20 della classifica DjMag, e trasformano i 2km di costa in un enorme discoteca a cielo aperto. In tarda serata, invece, i Festival che si susseguono tra luglio e agosto vedono alternarsi i più grandi dj del momento con musica di tutti i generi


Il punto di forza dell’Isola è esattamente questo: per ogni settimana e per ogni festival, i prezzi variano tantissimo, ma rispetto ai dj proposti sono nettamente inferiori rispetto a destinazioni come Mykonos, Ibiza e la nostrana Gallipoli. Come viaggiuniversitari.it siamo partner ufficiali del Papaya, Nomad, Aquarius e Kalipso e questo ci consente di proporre tickets a prezzi ridotti. Gli after beach party sono sempre ad accesso gratuito, mentre in alcuni casi le serate fanno ingresso free fino a mezzanotte, ma attenzione: una volta entrato non potrai più uscire almeno fino all’1.30 circa, quando inizia per davvero la serata. 
Con viaggiuniversitari.it puoi garantirti gli ingressi alle serate più cool, con i Dj più forti del momento a prezzi convenienti grazie al nostro bracciale Tag Lime!

Sport acquatici

Un giro in moto d’acqua è l’ideale per chi desidera vivere ore di pura adrenalina, cavalcando le onde e addentrandosi alla scoperta dei posti più incontaminati di Pag. Il Parasailing, invece, permette di provare l’ebbrezza del volo trainati dalla forza del motoscafo: un volo d’acqua insomma. I prezzi variano molto in base alle attività scelta, ma quelle “base” come il bananone non superano i 15€.



Boat Party

Le insenature e le coste frastagliate godute dal mare hanno tutto un altro aspetto. Perché allora non cambiare punto di vista dell’isola, unendo anche buona musica, tanti giovani e buoni drink? I boat party dono un’occasione di divertimento da non lasciarsi scappare, cullati al ritmo delle onde del mare, alla scoperta delle coste e delle calette dell’isola croata. Spesa totale: 40€.


 

Questi sono solo alcuni degli spunti su cosa fare con meno di 100€ a Pag durante le tue vacanze. Non ti resta che scegliere la formula più adatta a te per vivere al meglio quest’estate, e lasciarti stravolgere dal divertimento che l’isola offre!

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Come spostarsi a Corfù?

Da qualche anno, ormai, spostarsi a Corfù per noi italiani risulta un po’ più problematico del solito. In passato non c’era alcun tipo di dubbio: appena si sbarcava sull’isola si noleggiava uno scooter, che consentiva di muoversi con facilità e scegliere ogni giorno una spiaggia diversa, riuscendo a scoprire anche gli anfratti più segreti dell’Isola. Oggi purtroppo non è più così.

Perché? Proviamo a ricostruire la vicenda, anche se mancano fonti ufficiali e chiare a riguardo. Dalla nostra ultima previsita in Grecia, sappiamo per certo che ci sono multe salatissime che superano i 1000€ per il noleggiatore e per chi viene sorpreso alla guida di uno scooter noleggiato senza avere le necessarie autorizzazioni.

Dal 19 gennaio 2013, infatti, per la guida di mezzi di bassa cilindrata in Europa occorre essere in possesso del patentino AM. Quindi, per chi si è patentato dopo questa data, non c’è alcun problema. La situazione resta invece aperta su chi ha conseguito il titolo prima di questa data: prima del gennaio 2013, infatti, chi era in possesso della patente B, poteva tranquillamente guidare –  e quindi anche noleggiare – uno scooter con cilindrata massima 125 cc.

In Italia il Ministero dei trasporti non ha siglato la patente anche nella voce Patente AM ma valida il documento solo in corrispondenza del trafiletto “Patente  B”: insomma, in Italia sei autorizzato a guidare, all’estero no!

Quindi…come muoversi a Corfù?

Se hai il patentino, lo scooter resta di gran lunga il mezzo più consigliato. In caso contrario, se si alloggia nei pressi del lungomare di Ipsos, c’è un servizio bus ben organizzato che collega la bella cittadina con il centro città, anche se il prezzo per una singola corsa per fare pochi km sfiora i 2 €, quasi come si fosse in metro a Parigi!

Niente paura, abbiamo la soluzione!

Il team viaggiuniversitari.it organizzerà bus privati che accompagneranno gli ospiti alla volta delle esperienze previste nel programma di attività a Corfù  e godere al meglio della bellezza dell’isola. Muoversi con questa soluzione è sicuramente anche una scelta più comoda, soprattutto dopo una serata in disco: poter bere senza dover pensare alla sicurezza del ritorno a casa e alle multe super salate, è una grande cosa

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Cosa fare con meno di 100€ a Corfù?

Gli italiani, si sa, amano le isole greche anche perché lì il costo della vita è molto basso. In realtà non tutti sanno che, rispetto a 10  anni fa, i prezzi sulle Isole sono saliti. Prima della crisi che ha colpito la Grecia infatti, queste godevano di uno statuto speciale che ad oggi non esiste più. In sostanza, le tasse sono aumentate, Iva inclusa e non si tratta più del paradiso turistico economico di un tempo. Nonostante ciò, Corfù è tra le mete più gettonate se si è in cerca di una vacanza per giovani economica! Infatti siamo riusciti a stilare una mini-guida su cosa fare con meno di 100€ a Corfù se scegli questa meta per le tue vacanze!
Qualche esempio?

Pita Gyros & Birra tipica

In qualsiasi altra località dell’Isola troverete delle piccole taverne, quasi sempre a gestione familiare, che vi proporranno Pita Gyros e Mythos Beer a meno di 5€. La pita è un piatto davvero gustoso, economico e rapido da realizzare: sarai servito in cinque minuti esatti! E soprattutto nei primi giorni di vacanza ne farai certamente abuso. Se dovesse salirti l’insofferenza per la Pita, non preoccuparti, c’è anche altro da mangiare! Negli ultimi anni infatti è aumentato notevolmente il numero di locali più moderni e vicini ai fast food americani. Qui troverai una scelta certamente più ampia: su tutti, l’ottimo Papagalos di Ipsos.
Se invece vuoi scoprire tutto, ma proprio tutto della tradizione culinaria greca, leggi questo articolo che abbiamo scritto su cosa mangiare a Corfù!

Sunset Boat Trip

Al tramonto Corfù mostra il suo volto più intrigante. Quale miglior modo per apprezzarlo di un “Sunset Boat Trip“, un tour della costa tutto musica, cocktail e divertimento? Dopo una breve navigazione che dal lungomare di Ipsos conduce alla città vecchia, la vista dal mare sulle mura antiche e la fortezza sarà davvero mozzafiato. Il tour continua fino ad approdare nei pressi di Mouse Island e Vidos Island, ballando sulle Hit remixate a dovere dai Dj delle imbarcazioni. Il prezzo di quest’esperienza si aggira sui 35/40€, da non perdere!

Barbecue in Spiaggia

Una mattinata fuori dagli schemi è certamente quella con Capitain Homer, ex peschereccio rimodernato e tirato a lucido. Salite a bordo per navigare sulle acque cristalline dell’isola per un’intera giornata in barca, tra soste e tuffi nelle calette più belle di Corfù. L’escursione è consigliata non solo per la grigliata certamente gustosa e abbondante, ma soprattutto per il lunch offerto dall’equipaggio su una spiaggia paradisiaca e accessibile solo via mare.  

Dopo il pit-stop ristoratore e qualche tuffo in mare, l’escursione continua alla volta di Kassiopi. Si tratta di una deliziosa cittadina dal porto pittoresco e con una piazza centrale che non ha nulla da invidiare ad altre città ben più rinomate. Il paese custodisce anche le rovine di un antico castello bizantino costruito su resti romani. Da non perdere, anche perché il costo – pranzo incluso – si aggira sui 35€. Accessibile, no?

Una notte allo Studio54

E’ la discoteca più bella, elegante e grande dell’isola. Situato a due passi dal porto di Corfù, la location pazzesca ha il tetto apribile e ben 3 bar disseminati in giro per il locale. I tanti servizi offerti rendono la discoteca uno dei veri must della vacanza sull’isola. Tra l’altro si tratta di uno dei pochi club dove è davvero semplice incontrare ragazzi del posto. Dopo aver proposto musica internazionale nella prima parte della serata, si passa alla musica greca ed il party termina quasi sempre ballando il sirtaki in compagnia di ragazzi (e ragazze!) corfioti. L’ingresso costa  20€.

Un cocktail all’Edem beach club

Che sia al tramonto durante una bella giornata di mare oppure per una serata in compagnia di amici, una delle esperienze da non perdere a Corfù è certamente bere un cocktail preparato dai barman dell’Edem Beach Club. La filosofia viaggiuniversitari.it è ormai nota e il #pattichiariamicizialunga è diventato il nostro stile di vita: ti assicuriamo che “bere bene” sull’Isola è davvero complicato. Infatti in molti club viene offerto alcol di dubbia qualità e cocktail dal sapore annacquato. Non è così per l’Edem dove – su tutti – suggeriamo di assaggiare una strepitosa Capirinha al limone ad un prezzo che si aggira sui 10€.

Cena in taverna tipica

Come anticipato, una volta trascorsi i primi giorni di vacanza le #pitagyros inizieranno un po’ a stufare e una cena tipica in una taverna greca è assolutamente consigliabile. In termini di ristorazione c’è davvero l’imbarazzo della scelta e certamente i tanti siti di recensione online ti sapranno suggerire bene, ma la nostra esperienza sull’isola ci porta a consigliare due locali.

La taverna Kostas di Dassia.
Potrai iniziare con un Saganaki, dell’ottimo formaggio lasciato friggere fino alla formazione di una croccante crosticina e servito con limone e pepe (quella che senti si chiama acquolina, sì, lo so). Se ti manca la pasta ma vuoi evitare di rifugiarti in un ristorante finto nostrano per evitare lo stereotipo dell’italiano medio all’estero, ti assicuriamo che anche i greci con la pasta ci sanno fare.  #Nonèveromacicredo: in particolare è da assaggiare il Pastitsio, una sorta di pasta al forno con ragù e besciamella.  Se proprio non sei sazio, puoi continuare con la Moussaka, il tipico sformato greco composto da strati di patate, melanzane, macinato di carne e abbondante besciamella gratinata: non è un piatto tipicamente estivo, ma vale effettivamente la pena assaggiarlo! Per dessert consigliamo le fritelline Loukoumades, estremamente dolci come tutti i dolci greci, e servite con sciroppo di miele e cannella. Una cena con un menù del genere supera di poco i 20€ per persona.

Escursione al mare

Paradise beach: il nome è tutto un programma ed effettivamente rende onore ad una delle spiagge più belle dell’Isola con il mare di un colore turchese intenso, trasparente da lasciar vedere i ciottoli bianchi sul fondale. La spiaggia è raggiungibile soltanto in barca da Palaeokastritsa o Liapades.  Se non sei particolarmente esperto, potrai utilizzare i trasferimenti di gruppo offerti a bordo di grandi imbarcazioni: l’escursione perde un po’ il suo fascino, ma merita ugualmente. In ogni caso il prezzo in generale non supera i 15/20€ per persona. Insomma, non poteva mancare nella nostra mini-guida su cosa fare con meno di 100€ a Corfù!


Eravamo partiti con l’intento di fornirti qualche esempio… e alla fine ci siamo dilungati enormemente! E’ che di cose belle è piena quest’isola e vale la pena vederle e assaggiarle tutte durante una vacanza a Corfù. Anche perchè, i prezzi lo permettono!

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